Approda nei festival “Evviva Sant’Antonio” il documentario che celebra il suggestivo rito arboreo che ogni anno, dall’8 al 13 giugno, il comune lucano di Rotonda organizza in omaggio a Sant’Antonio da Padova, patrono del paese. Una celebrazione che affonda le sue radici nella tradizione popolare e religiosa del territorio, raccontata in un film prodotto da Epos Film, diretto da Francesco Aiello e Andrea Belcastro, e finanziato dal Comune di Rotonda con il sostegno del GAL – La Cittadella del Sapere.Il lavoro è stato presentato in anteprima a gennaio a Rotonda, ricevendo un’accoglienza calorosa da parte del pubblico. Successivamente, giovedì 3 luglio è stato proiettato al Nuovi Mondi Festival di Rittana, in Piemonte, e sarà tra i titoli selezionati al SacraeScenae Film Festival, che si terrà dal 17 al 19 ottobre ad Ardesio (Bergamo), rassegna internazionale dedicata al cinema a tema sacro e spirituale. Protagonisti del rito sono la Rocca e la Pitu, rispettivamente un abete bianco e un faggio, che vengono abbattuti e condotti in processione dalla montagna fino al centro abitato. I tronchi, accompagnati dalle cosiddette “porfiche”, sono trainati a valle da possenti capi di bestiame, in un rito che si rinnova ogni anno come auspicio di prosperità e momento di comunione tra la comunità e il santo. Per raccontare il rito in tutta la sua ricchezza e complessità, la lavorazione del documentario ha richiesto un grande impegno logistico, con più operatori al lavoro contemporaneamente. Le riprese hanno seguito tutte le fasi principali della festa, dalla scelta e dal taglio degli alberi fino all’arrivo trionfale dei cortei nel centro del paese, alternando immagini dal suolo e spettacolari riprese aeree con drone. L’obiettivo è stato quello di restituire un’esperienza visiva immersiva, capace di trasmettere il legame profondo tra comunità, natura e spiritualità. Il lavoro di montaggio e finalizzazione ha dato forma a un racconto emozionale e coinvolgente. Particolare attenzione è stata dedicata alla musica originale, composta appositamente da Marta Lucchesini, che ha collaborato a stretto contatto con i registi per accompagnare e valorizzare le immagini con una colonna sonora capace di evocare l’intensità del rito e il senso di appartenenza collettiva che lo anima. “Siamo molto contenti di essere stati selezionati con il nostro documentario – commenta la consigliera comunale con delega alla Cultura, Donatella Franzese – uno degli obiettivi di questo lavoro era sicuramente quello di far conoscere ancora di più la nostra festa arborea. A dimostrazione che una piccola comunità, con il suo patrimonio materiale e soprattutto immateriale è capace di affascinare, meravigliare e accogliere”.