Un racconto appassionato e ironico, scritto da Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro, con la regia di Peppe Miale e le musiche dal vivo di Mariano Bellopede.
La vita di Buscaglione – travolgente, notturna, iconica – rivive attraverso le parole di un fan qualunque, tra i fumi dei night italiani ed europei, tra mito e contraddizione.
Durante la serata sarà consegnato il Premio “Marateatro Festival” alla memoria di Gaetano Cauteruccio, figura storica e preziosa della scena culturale.
Un’opera di teatro-canzone espressionista, densa e sorprendente, che attraversa con coraggio una galleria di personaggi borderline, in bilico tra Bene e Male.
Qui la recitazione sovverte le regole del racconto: Viviani sembra diretto da Kubrick, la violenza di genere si traveste da amore, e la Commedia dell’Arte si fonde con il monologo contemporaneo.
Voci che cambiano, maschere che si spezzano, personaggi capovolti: Captivo è un atto teatrale potente, provocatorio, capace di lasciare il segno.

