Oppido Lucano: Francesca Lancellotti, fedele laica e madre di famiglia è stata proclamata Venerabile da Papa Francesco

Giovedì 14 dicembre 2023, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi. Durante l’udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato il medesimo Dicastero a promulgare i decreti riguardanti: […] le virtù eroiche della Serva di Dio Francesca Lancellotti, Fedele laica e Madre di Famiglia; nata a Oppido Lucano (PO) il 7 luglio 1917 e morta a Roma il 4 settembre 2008.

 

Sua Santità Papa Francesco, oggi 14 dicembre 2023, ha dichiarato Venerabile la Serva di Dio Francesca Lancellotti (1917-2008), fedele laica e madre di Famiglia, autorizzando il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgarne il Decreto sulla eroicità delle virtù. Il Santo Padre ha riconosciuto ufficialmente che Francesca Lancellotti ha amato Dio e il prossimo, preferendo i più deboli con straordinario ardore e, pertanto, può essere proposta all’imitazione dei fedeli. Il riconoscimento da parte della Chiesa che Francesca Lancellotti ha vissuto in modo eroico le virtù teologali (fede, speranza, carità), le virtù cardinali (prudenza, giustizia, fortezza, temperanza), le virtù della povertà, obbedienza, castità e umiltà, permette di indicarla quale testimone credibile del Vangelo, in attesa della sua Beatificazione che avverrà dopo che il Santo Padre avrà approvato un eventuale miracolo attribuito alla sua intercessione. La notizia della Venerabilità di Francesca Lancellotti costituisce una singolare Grazia con la quale il Signore benedice le Diocesi di Acerenza (Potenza) e di Roma. È un giorno di grande gioia per gli Attori della Causa di Beatificazione: l’Associazione Figli Spirituali di Francesca Lancellotti e la Parrocchia di Santa Maria ai Monti in Roma, dove riposa il suo corpo, che sono giunti finalmente a gustare un traguardo importante nel cammino del riconoscimento della santità di questa donna umile e di grandi carismi. È un giorno di esultanza anche per Acerenza, Arcidiocesi nel cui territorio si trova Oppido Lucano dove Francesca è nata, ha vissuto la fanciullezza, si è sposata, ha lavorato e dove è rimasta fino all’età di 43 anni. È un giorno di gioia grande anche per la diocesi di Roma dove per quarant’anni Francesca, in seguito alla visione dell’Arcangelo Michele che le disse: «Vai a Roma, avvicinerai tanta gente a Dio. Devi vincere», ha esercitato una speciale missione in favore di quanti erano lontani dalla fede o sofferenti nel corpo e nell’anima, recando a tutti la consolazione celeste ottenuta con le sue preghiere. È un giorno di gioia per i tanti devoti di Francesca, sparsi nel Lazio, in Umbria e in molte regioni, presso cui è vivo il suo ricordo e soprattutto la sua straordinaria testimonianza cristiana Quanto prima sarà comunicato il Programma delle Celebrazioni con le quali nei prossimi mesi verrà data lettura ufficiale del Decreto di Venerabilità di Francesca Lancellotti rendendo gloria e lode a Dio per il dono ricevuto.

Mons. Paolo Rizzi

 

Cenni biografici

Una vita di 91 anni, iniziata nel pieno della prima guerra mondiale e terminata nei primi anni del secondo millennio; un’esistenza che ha attraversato contesti sociali segnati dal fascismo, dalla Seconda Guerra Mondiale, dalla contestazione, dal terrorismo; e da eventi ecclesiali come il Concilio Vaticano II fino al Grande Giubileo del 2000.Una lunga esistenza che, pur incontrando le grandi stagioni della storia d’Italia,si dispiega in due sole località, Oppido Lucano e Roma.

Francesca Lancellotti nasce a Oppido Lucano, arcidiocesi di Acerenza e provincia di Potenza, il 7 luglio 1917. La sua infanzia si svolge in un clima di intensa preghiera, con una spiccata devozione alla Madonna venerata al Santuario del Belvedere, distante tre chilometri dal paese, dove si reca quotidianamente. Da adolescente e giovane emerge per la spiccata religiosità. Desidera consacrarsi al Signore in un Istituto religioso, ma è costretta dal padre a sposarsi; è un enorme sacrificio che accetta in seguito a un “sogno” nel quale la Madonna le dice che la sua vocazione è il matrimonio. Si sposa con Faustino Zotta il 10 ottobre 1938: nel 1939 nasce la primogenita Maria Luigia e nel 1945 Domenico. Insieme al marito cura l’educazione dei figli in un clima di amore e di serenità.

La sua vita di preghiera attira la gente che sperimenta l’efficacia della sua intercessione presso Dio. Si dedica con amore al prossimo; accoglie tutti con carità, consiglia, consola e porta molte persone alla fede. Molti compaesani conoscono la sua concreta carità, specie durante la seconda guerra mondiale.

Il 7 luglio 1956 fa una straordinaria esperienza mistica: ha la visione dell’arcangelo Michele che le dice “Vai a Roma, avvicinerai tanta gente a Dio. Devi vincere”. Vive l’evento con fede e prudenzae una volta compresa che quella è la volontà di Dio, nell’agosto del 1960 raggiunge Roma con la famiglia. La prima abitazione è nel quartiere di Primavalle, poi vicino al Pantheon; nel marzo 1961 si stabilisce in Via del Seminario e frequenta la parrocchia di Sant’Agostino.

La sua avventura apostolica prende avvio in un periodo carico di attese e di speranze per l’intera nazione, ma la capitale è segnata da gravi disuguaglianze e da un forte problema abitativo: le borgate sono caratterizzate da profonda miseria. Mentre coglie gli sforzi della Diocesi di Roma nell’affrontare la crisi morale e materiale, da parte sua si dedica a soccorrere le fragilità di tanta gente bisognosa di ascolto, di aiuto morale e materiale.

La sua giornata inizia presto con la partecipazione alla Messa ed è fatta di gestione della casa, alimentata dalla costante comunione con il Signore, specialmente mediante la visita eucaristica in diverse chiese. Per la vita interiore si affida a saggi direttori spirituali che esercitano il ministero alla chiesa di S. Antonio in Via Merulana, alla basilica dell’Ara Coeli e alla chiesa di S. Ignazio.

Nei quarantasei anni di vita a Roma realizza la sua missione nel dono di sé con la preghiera, il consiglio, la consolazione per quanti sono provati dalla durezza della vita. Dotata di singolari carismi, con la sua intercessione ottiene da Dio anche eventi straordinari, come guarigioni fisiche e conversioni. Si sparge la fama della sua santità, mentre lei si ritiene un “verme di terra”. La sua casa è un punto di riferimento spirituale per la Capitale.

Il 24 novembre 1987 muore il marito; agli inizi del 1988 si trasferisce dai familiari in via Cavour, dove frequenta la parrocchia di Santa Maria ai Monti. Le sue condizioni fisiche peggiorano a causa dell’età e specialmente dal 2002 a seguito di un intervento chirurgico. Non potendo più uscire di casa, rafforza l’intima comunione con il Signore, proseguendo la sua missione a favore delle anime. Sente vicina l’ora dell’incontro con Dio e si prepara con la frequente comunione. Il 27 agosto 2008 riceve il viatico e l’unzione degli infermi. Il 4 settembre,memoria liturgica di Santa Maria Madre della Consolazione,muore all’Ospedale San Giovanni. Il funerale, celebrato il 5 settembre nella chiesa di Santo Spirito in Sassia con molta partecipazione del popolo, è il solenne tributo di affetto e di devozione ad una donna che ha donato il centuplo di quanto ha ricevuto.

 

NOTE TECNICHE

In data 12 dicembre 2023, la sessione ordinaria dei Cardinali e Vescovi membri delDicastero delle Cause dei Santi ha stabilito che Francesca Lancellotti ha vissuto in grado eroico tutte le virtù cristiane. Pertanto, il Santo Padre, il 14dicembre successivo, ha autorizzato il medesimo Dicastero vaticano a promulgare a Suo nome il relativo decreto, dichiarandolo Venerabile. Il giorno stesso la sala stampa della Santa Sede ha reso noto tale provvedimento papale, pubblicato anche su L’Osservatore Romano. Le imminentiFestività Natalizie non potevano essere allietate da notizia migliore.

La Venerabile Francesca Lancellotti ha vissuto il Vangelo in modo così singolare e autentico che possiamo e dobbiamo venerarla. Questa convalida pontificia apre la strada verso la beatificazione: ma per questa occorre il riconoscimento di un miracolo, un fatto prodigioso operato dall’infinita misericordia di Dio per intercessione della nuova Venerabile. Adessosiamo chiamati a intensificare la nostra preghiera e a rendere più viva la nostra fede, chiedendo grazie al Signore, senza stancarci, invocando l’aiuto di Francesca.

 

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ITER DELLA CAUSA DI BEATIFICAZIONE

La fama di santità di cui la Serva di Dio godeva già in vita ed in morte è continuata ed anzi ha fatto registrare un progressivo sviluppo anche dopo la dipartita, man mano che si diffondeva sempre più la conoscenza di tale straordinaria figura.Pertanto l’Associazione Figli spirituali di Francesca Lancellottisi è costituita Attore della Causa e in data 9 luglio 2012 ha nominato il Postulatore. Il 16 luglio successivo il Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, ha approvato la nomina del Postulatore.Una volta trascorsi i cinque anni prescritti dalla vigente normativa canonica, il 9 settembre 2013 il Postulatore ha presentato il Libello al Cardinale Agostino Vallini, chiedendo formalmente l’introduzione della Causa.

Avendo il 28 ottobre 2014 la Conferenza Episcopale del Lazio espresso parere favorevole all’introduzione della Causa, il Cardinale Vallini in data 6 giugno 2016 ha introdotto la Causa e nominato i membri del Tribunale, presieduto dal Delegato Episcopale Mons. Giuseppe D’Alonzo. La prima Sessione dell’Inchiesta diocesana si è svolta il 16 giugno 2016, mentre la Sessione di chiusura è stata celebrata il 17 gennaio 2020 alla presenza del Cardinale Vicario Angelo De Donatis. Nel frattempo, il 3 dicembre 2019, la Parrocchia Santa Maria ai Monti in Roma, nel cui territorio ha dimorato la Serva di Dio e nella cui chiesa si trova il suo corpo e si svolgono le attività liturgiche e formative dell’Associazione Figli spirituali di Francesca Lancellotti, si costituiva co-attore nella Causa, con il consenso del Cardinale Vicario Angelo De Donatis.

L’Inchiesta diocesana è stata dichiarata giuridicamente valida da parte della Congregazione della Cause dei Santi con decreto del 23 ottobre 2020. Il Congresso Ordinario del Dicastero dei Santi, in data 9 dicembre 2020 ha affidato la Causa al Rev.mo Relatore Generale P. Vincenzo Criscuolo, ofmcap.Il 7 luglio 2021, a seguito delle debite autorizzazioni ecclesiali e civili, è avvenuta la traslazione del corpo della Serva di Dio Francesca Lancellotti, dal cimitero di Prima Porta alla chiesa parrocchiale di Santa Maria ai Monti, in Via Cavour, nei pressi del Colosseo.

Il 29 settembre 2021 è stata data alle stampe e consegnata al Dicastero vaticano la Positio di 650 pagine predisposta dal Postulatore. Il 16 marzo 2023, il Congresso teologico del Dicastero delle Cause dei Santi ha espresso parere positivo sull’eroicità delle virtù e sulla santità di vita della Serva di Dio; da quel momento la Causa è stata posta in lista d’attesa per il giudizio dei Padri Cardinali e Vescovi del medesimo Dicastero circa l’eroicità delle virtù.

 

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