L’opinione. Marcello Pittella ha un futuro politico?

L’ultima verdetto della magistratura rende giustizia al già governatore della Basilicata Marcello Pittella. Ovviamente il disastro già è stato fatto, la definitiva assoluzione è ovviamente una soddisfazione, ma certi tipi di ferite non si rimarginano.

Pittella è una persona sanguigna, quasi autolesionista, non sempre purtroppo capace di scegliere il meglio intorno a sè (è nel dna).

Da sindaco di Lauria Marcello era capace di fare sopralluoghi, di rendersi conto delle situazioni sul terreno, anche alle 23 ed oltre (esperienza diretta). La sua personalità non lasciava indifferenti: amore o odio (ma forse invidia)

Anche in questi mesi l’ostracismo verso di lui continua. Dopo la vittoria alle primarie doveva imitare il personaggio dell’emigrato di Verdone con l’Alfasud…”ho vinto ed ora vi lascio ma prima vi mando a f…” . Oltre la provocazione (è stato sempre percepito come un corpo estraneo dal sinedrio dem), non si riesce a capire perché Azione ed Italia Viva non si mettano insieme per le regionali aprendosi ad altre forze moderate e riformiste. Ma le scelte naturali in politica sono quelle meno praticate.

Forse in un altro tempo, Pittella si sarebbe messo alla testa di questo nuovo centro-sinistra con il suo solito entusiasmo travolgente. Chissà se oggi se la sente di riconquistare il centro del quadrato della vita politica ed amministrativa della Basilicata.

Rumors lo vedrebbero lanciato per le Europee. Gianni, suo fratello, ha lasciato una grande eredità fatta di relazioni e soprattutto di tanta stima. Marcello potrebbe andare a Bruxelles ed aiutare la Basilicata (e non solo) da una postazione che diventerà sempre più importante e strategica.

 

Cosa accadrà nei prossimi sette giorni decisivi? Forse qualcosa si muove…

Si vedrà. Un dato è certo: ci lo apprezza e si ritiene suo amico sa che il ruolo di presidente della regione è quello che si attaglierebbe maggiormente alla sua persona.

Marcello è una persona di azione (non a caso). Somiglia molto a Calenda anche se il suo carisma lo avvicina molto al Renzi uno.

E’ questione di giorni.

(ML)

 

Articoli correlati

Lauria: Antonio Petraglia deve tornare a fare l’assessore (minimo)

In occasione della consegna del Lauro d’Oro  a Teresa mandarino ed Annamaria Gallo (per Domenico Forestiere), il dottor Antonio Petraglia ha affascinato la numerosa platea evidenziando le…

Acquedotto del Sud: le posizioni di M5S e Avs

La lettera di richiesta di Decollanz, apparsa oggi sui giornali, evidenzia una situazione paradossale e solleva importanti interrogativi sull’atteggiamento del presidente di Acquedotto del Sud. La proposta…

Lagonegro: Usi civici, già in corso le prime operazioni

Questa settimana è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Lagonegro l’Avviso, a firma del Sindaco, di legittimazione e/o affrancazione delle terre civiche arbitrariamente occupate,  ovvero quei terreni demaniali che…

Biagio Velardi: “Solo una legge speciale può salvare i centri storici come quello di Maratea”

Biagio Velardi è un attento osservatore della società marateota. Penna raffinatissima, in un suo post ha evidenziato il suo pensiero sul tema del turismo. “Per il centro…

Le Minoranze di Lagonegro: il sindaco Falabella faccia chiarezza

Le Minoranze unite  al Comune di Lagnegro chiedono al sindaco  Falabella una pronuncia su quanto emergerebbe dal dibattito sui media locali e regionali. Ecco la nota diffusa….

La Maggioranza consiliare di Lagonegro lancia un SOS alla Magistratura

L’anno nuovo ha purtroppo confermato la totale incomunicabilità tra Maggioranze e Minoranze. La vera è propria battaglia senza quartiere si consuma su Facebook. Post infuocati denunciano ogni…