Concetta Iannibelli: “Ospedale di Lagonegro in bilico, occorre azione comune; rispolveriamo l’idea del referendum popolare”

Giudizi severi sono stati espressi dalla capogruppo consiliare Concetta Iannibelli sulla questione ospedale di Lagonegro. Ecco quanto scrive:
“Ospedale San Giovanni di Lagonegro: un destino ormai segnato dall’incapacità politica della classe dirigente.
4 anni fa Falabella – Masaniello voleva il referendum comunale sulla sanità per stanare Sindaco e Amministrazione Comunale, oggi da Sindaco si rifugia in convegni e sale ovattate.
Mi spiego!
E’ sicuramente interessante parlare della prevenzione oncologica a Rionero, lo sarebbe ancora di più se questo processo di confronto, solo dialettico, si portasse avanti di pari passo con la tutela dei servizi e delle prestazioni dell’Ospedale di Lagonegro.
Purtroppo, non è assolutamente così!
Il destino dell’Ospedale di Lagonegro, invece. è segnato da anni da una politica cieca ed incompetente “che non tiene conto delle esigenze dei cittadini della area sud della Basilicata “.
Tutti, ormai, sanno ( anche per il vanto politico cui abbiamo assistito) che l’Ospedale di Lagonegro è dotato di strumentazione radiologica all’avanguardia e che fino a qualche tempo fa era utile a prestazioni importanti, anche di tipo oncologico, prevenzione e cura.
Ma non tutti sanno che le prenotazioni delle prestazioni radiologiche ( ecografie, tac ecc.) presso l’ Ospedale di Lagonegro da qualche giorno sono sospese!
Il cup non prende nuove prenotazioni.
Le vecchie, invece, quelle che arrivano ad agosto del 2024 sono circa 450 ma non si sa se saranno eseguite, revocate o trasferite in altra struttura.
La causa di questo stato di cose, tra l’altro, molto grave, nonostante il silenzio di chi governa la Città, è la carenza di personale medico; ad aprile il nosocomio perderà per trasferimento un altro medico radiologo, senza prevedere l’arrivo di nuovi medici.
Si è pensato bene, invece, di sospendere le prenotazioni delle prestazioni, garantendo solo quelle da pronto soccorso e quelle di reparto.
A farne le spese ancora una volta di questo colpevole silenzio politico sono gli utenti, il territorio ed anche il personale sanitario ma nessuno ne parla, anzi il nuovo assessore alla Sanità del Comune di Lagonegro ha pensato bene di organizzare un evento teso alla distrazione di massa per far finta che sia interessato al tema della sanità, senza rendersi conto che è impagabile perdere il servizio radiologico a Lagonegro, anche in funzione dell’oncologia, in un tempo in cui i tumori sono in forte crescita nel nostro territorio.
L’assessore alla Sanità dovrebbe sapere che non tutti hanno la possibilità di fare prevenzione e cura a distanza di chilometri dai luoghi di residenza, per motivi economici ed anche di trasporto dei malati, pertanto, garantire servizi e prestazioni importanti nel proprio territorio e’ l’unico tema su cui dovrebbe attardarsi a parlare.
Tutto ciò che sta accadendo e’ il frutto di una classe politica incapace e disinteressata. interessata esclusivamente a compiacere al potere
E’ necessario, quindi, il coinvolgimento dei cittadini che riprendano in mano il loro diritto alla salute e facciano sentire la loro voce, affinché non si assista alla chiusura dei reparti dell’Ospedale di Lagonegro con la complicità della classe politica dirigente.
Ciò, anche ricorrendo all’istituto del referendum comunale (quello implorato e richiesto da Falabella 4 anni fa!) che rappresenta un importante strumento di democrazia partecipata.
Chiedo, pertanto, alle forze di maggioranza con il coinvolgimento di quelle di minoranza, di attivarsi immediatamente affinché si avvii una discussione partecipata e trasparente sulla situazione piuttosto critica in cui versa, giorno dopo giorno, il nosocomio di Lagonegro.
Non c’è altro tempo da perdere!”.

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