Nel seguire l’ultima trasmissione “Dimartedì” (La7) in più occasioni è stato palpabile l’imbarazzo degli ospiti politici verso il maestro Leo Gullotta. Lo straordinario attore, complice la formula del programma che ogni circa 30 minuti torna indietro e fa ripetere di fatto, ad alcuni ospiti, quanto detto nei precedenti interventi, è apparso opaco e forse fuori contesto. Gullotta ha criticato aspramente il governo su tematiche che da decenni vengono ripetute nei talk… per intenderci da Samarcanda in avanti. L’enorme rispetto verso l’artista ha limitato le repliche degli altri ospiti, non certo di primo pelo, noti per un linguaggio spesso pirotecnico.
Insomma: forse sarebbe il caso di invitare Gullotta su temi specifici; parlare ‘solo’ in generale non aggiunge nulla alla discussione tv che rischia invece di ledere la stima universale riconosciuta all’attore siciliano.