In ricordo di Mimina, lettrice e tifosa dell’Eco

La notizia era nell’aria…Mimina purtroppo non c’è più. Il suo ultimo viaggio è stato dall’Ospedale di Lagonegro alla chiesa di San Giacomo in Lauria.   Donna forte, ironica ed energica è stata una persona molto conosciuta a Lauria. Protagonista di Via Cairoli, ha lavorato nel campo del commercio per lunghissimi anni. E’ stata lettrice dell’Eco e grande sua tifosa. I primi tre lettori del giornale sono stati nel tempo: Mimina, Jolanda e Maria. La panchina davanti alla sede del giornale era il loro luogo di ritrovo, una sorta di  seconda redazione all’aperto. Con Mimina bastava guardarsi negli occhi per capirsi. Ricordo i giorni della registrazione della puntata di ‘Chi l’ha visto?’ dedicata a Nicola Bevilacqua. Mimina, Pietro il calzolaio, Jolanda erano attenti osservatori di quanto accadeva.  Sembravamo al centro della Rai. L’Eco prestò un supporto ai curatori del programma. In quella mini piazzetta  dove vennero intervistati Ernesto ‘Necce’ e la figlia Antonietta, prendeva forma un reportage importante legato al dramma di Co-Cola.

Mimina ci prendeva in giro quando ricordava che l’Eco era stata l’unica attività  in Italia e forse nel mondo,   multata dal Comune di Lauria per aver realizzato un presepe dedicato alla città ed in particolare ai suoi bambini (bisognava pagare 7 mq di occupazione di suolo pubblico…la multa fu di 105 euro regolarmente pahati). Probabilmente fu il presagio di molto altro che si stava addensando all’orizzonte.

Mimina, Jolanda e Maria hanno ispirato la fortunata rappresentazione teatrale lauriota di due anni fa intitolata ‘U chianiciddu. In quella panchina nella quale è stata apposta la targhetta che ricorda Jolanda Chiacchio, si concentravano le notizie di Lauria. News di cronaca ma anche tanto, tanto gossip.

Giacomina lascia i familiari, gli amati nipoti, le nuore, il figlio Rocco, edicolante di Lauria  preciso ed educato; Franco, ottima ala destra del glorioso Lauria di un tempo. Ritroverà suo marito, l’elegante  sarto ‘Triestino’ senior.

Un altro pezzo di Lauria si trasferisce in quel Cielo sempre più popolato di persone che abbiamo avuto l’onore e il piacere di conoscere. La certezza è che ci ritroveremo tutti, magari a leggere il giornale anch’esso trasferitosi nell’unico luogo dove forse poteva operare.

ML

 

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