A Rotonda presentato  il documentario “Evviva sant’Antonio!”

L’antico rito arboreo, momento clou dei festeggiamenti di Rotonda, comune nel cuore del Parco nazionale del Pollino,  in onore di Sant’Antonio da Padova, diventa il protagonista di un documentario. Il lavoro, realizzato da Francesco Aiello e Andrea Belcastro per la casa di produzione “Epos Film srl”, è stato presentato alla comunità rotondese nel cineteatro “Selene”. Ad avere l’intuizione di raccontare, attraverso le immagini, il rito arboreo patrimonio culturale di Rotonda, la stessa amministrazione comunale. “ Quando nel settembre del 2023 il Gal ‘La Cittadella del Sapere’, pubblicò un avviso rivolto agli enti comunali per il ripristino delle tradizioni locali attraverso diverse tipologie di linguaggio- spiegano i consiglieri comunali Donatella Franzese e Stefano Di Iacovo- decidemmo di candidare la realizzazione del documentario. Nel febbraio del 2024, ottenuto un finanziamento di 20 mila euro, con la collaborazione della casa di produzione, partirono le riprese”. Un lavoro corale che ha visto il coinvolgimento di tutta la comunità e di tutti i protagonisti della festa, un progetto inedito per Rotonda, riuscita a valorizzare il suo patrimonio immateriale con il supporto di professionisti.  “Un punto di partenza – precisano i due consiglieri comunali – ma non di arrivo. Un primo prodotto culturale che sicuramente non è esaustivo, ma rappresenta un inizio per continuare a lavorare su questo tema. L’obiettivo generale per l’amministrazione comunale è quello di realizzare una sala dedicata a questa tradizione così sentita e partecipata da tutta la comunità non solo rotondese”. Progetto che ha entusiasmato anche i rotondesi protagonisti in prima linea che, numerosi hanno assistito alla proiezione in anteprima, cui ne seguiranno sicuramente delle altre. “Una tradizione non è un qualcosa di obsoleto, ma una brace a cui il futuro attinge per creare nuova fiamma. Una tradizione è espressione di una comunità che celebra le proprie radici. Le istituzioni- aggiunge il sindaco, Rocco Bruno – hanno il dovere di preservarle e tutelarle, utilizzando il contemporaneo per poterle assicurare al futuro”.

 

 

 

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