Gli artisti di fama internazionale Lucy + Jorge Orta tornano in Basilicata con un nuovo progetto artistico, Il Nido, che sarà presentato il 28 giugno 2025 alle ore 17 presso la Sala consiliare del Comune di Lauria.
L’opera rappresenta una tappa significativa nella loro ricerca artistica in cui arte, ecologia e impegno sociale si fondono per generare consapevolezza e dialogo.
Concepita in risposta alla perdita continua di biodiversità, Il Nido invita il pubblico a riflettere sullo stato di salute delle Terra, sulla fragilità degli ecosistemi, sulla scomparsa delle specie, sul riscaldamento globale.
L’intervento, pensato in stretta relazione con il territorio e il suo patrimonio naturale, si inserisce nel percorso del duo artistico che unisce estetica, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale.
Questa opera nasce dal desiderio di attivare uno spazio poetico ma anche di coscienza ecologica e rispetto. L’obiettivo degli artisti è creare esperienze che possano trasformare lo spettatore in cittadino attivo e consapevole.
L’opera permanente sarà sempre accessibile al pubblico e diventerà parte integrante del paesaggio, arricchendo il patrimonio di arte contemporanea già presente nell’area, grazie al lavoro costante dell’associazione ArtePollino che ha co-progettato con il Comune di Lauria, Assessorato all’ambiente, l’intervento di valorizzazione del bosco di Canicella.
Il duo artistico ha già collaborato con l’associazione ArtePollino realizzando una performance nell’ambito del programma per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e successivamente un’opera di video arte.
La conversazione pubblica con gli artisti sarà introdotta dal sindaco Gianni Pittella, dall’assessora Ester Caimo e guidata da Carmine Cassino e Gaetano Lofrano. Seguirà una visita guidata con gli artisti sul sito dove è stata installata l’opera.
BIOGRAFIA
LUCY + JORGE ORTA
Lucy + Jorge Orta utilizzano il disegno, la scultura e la performance per realizzare importanti opere che affrontano le principali sfide sociali ed ecologiche. Tra i loro lavori più emblematici ci sono: Refuge Wear e Body Architecture, habitat minimi portatili che collegano architettura e abbigliamento; Nexus Architecture indaga modelli alternativi di legame sociale; HortiRecycling e 70 x 7 The Meal mettono in discussione le catene alimentari locali e globali e i rituali del mangiare in comune; OrtaWater e Clouds riflettono sulla scarsità d’acqua e sui problemi derivanti dal suo inquinamento e dal controllo aziendale; Antarctica considera gli effetti del cambiamento climatico sulle migrazioni; Amazonia esplora gli ecosistemi intrecciati e il loro valore per il benessere interspecie.
Per il contributo dato all’arte, Lucy + Jorge Orta sono stati insigniti dell’Andy Warhol Foundation Visual Arts Award (2001) e del Green Leaf Award per l’eccellenza artistica con un messaggio ambientale, presentato dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente in collaborazione con il Natural World Museum presso il Nobel Peace Center di Oslo, Norvegia (2007). Il loro monumentale Cloud Meteoros è stato selezionato per la commissione d’arte pubblica inaugurale Terrace Wires per St Pancras International a Londra (2013).
Su di loro sono state pubblicate numerose monografie e il loro lavoro è stato al centro di importanti mostre e commissioni, tra cui: Musée d’art Moderne de la Ville de Paris (1994), 46a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (1995), 2a Biennale di Johannesburg, Sudafrica (1997), Secessione, Vienna (1999); Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2004), The Curve, Barbican Art Gallery, Londra (2015), Fondazione Bevilacqua La Masa, 51a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia (2005), Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam; 9° Biennale dell’Avana (2006), Biennale della Fine del Mondo, Ushuaia e la Penisola Antartica (2007), Pirelli Hangar Bicocca, Milano (2008), Natural History Museum, Londra (2010), MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma (2012), Biennale di Shanghai (2012), Yorkshire Sculpture Park (2013), Herbert F. Johnson Museum of Art (2014), Parc de la Villette, Parigi (2014), Museum London, Ontario (2015), Attenborough Arts Centre, Leicester (2016), City Gallery Museum, Peterborough (2016), Emsherkunst, Rhur (2016), Humber Street Gallery, Hull (2017), Palazzo Vecchio, Museo Salvatore Ferragamo, Museo Novecento, Firenze (2019), Flughafen Tempelhof, Berlino; Nuova Galleria Tretyakov, Mosca (2021), Les Tanneries centre d’art contemporarin, Amilly (2021), Centre Pompidou-Metz, Metz (2022), Diriyah Contemporary Art Biennale, Riyadh (2024).
Le loro opere si trovano in fondazioni pubbliche e collezioni aziendali, in Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Paesi Bassi, ecc.