Pianifica e organizza il lavoro di produzione per trasformare i disegni in capi finiti; o meglio il suo è un sogno che si avvera. Quella di Erika Sarli, ad oggi 27enne, è la storia di una giovane lucana che a soli 20 anni ha saputo cogliere l’opportunità di trasformare la sua passione per la moda in una carriera, affrontando con coraggio le sfide del mercato locale, quello del suo paese Corleto Perticara.
Fin da piccola, ha mostrato un’inclinazione per la moda e il design con un desiderio di diventare stilista che ha alimentato la sua creatività. La sua maestra delle elementari conserva ancora i quaderni pieni di schizzi di abiti, che testimoniano un’infanzia dedita all’immaginazione e alla creatività.
La formazione scolastica e i corsi di cucito hanno ulteriormente perfezionato le sue abilità, che hanno visto l’apice al Festival di Sanremo nel 2018, dove ha potuto confrontarsi con il mondo della moda emergente. Quella significativa esperienza è stata il trampolino di lancio per riflettere sul futuro e sull’opportunità di investire nel suo paese, in un locale lasciato dal pensionamento di un vecchio proprietario e dopo le parole di suo padre che le risuonavano in mente: “Che ne dici, vogliamo provarci?”. È così che decisero di investire nel progetto e, a sette anni dall’apertura, sono ancora lì, in piedi e attivi nel settore. “La mia fortuna risiede nella famiglia: avere un supporto familiare solido è fondamentale per affrontare le difficoltà e proseguire il cammino intrapreso”, ci racconta Erika.
Alla domanda sul come nascono i suoi abiti e da dove trae ispirazione lei ci risponde: “Non mi ispiro a elementi convenzionali come quadri appesi o fiori nel prato”. La pianificazione strategica è fondamentale per Erika, non solo per la realizzazione di capi finiti, ma anche per garantire la sostenibilità dell’attività. Ogni creazione inizia con l’osservazione dei tessuti; questi ultimi sembrano comunicare con lei, suggerendo forme e modelli. Questo processo creativo richiede una continua rielaborazione delle idee e una predisposizione all’innovazione. La perfezione è il suo obiettivo principale, e la sua determinazione la spinge a esplorare soluzioni audaci. Sono questi gli elementi chiavi per rendere un capo unico.
Giovanissima e con un sogno già realizzato, guarda al futuro con entusiasmo. I suoi progetti? Includono la formazione continua nell’arte del cucito. “La mia crescita personale e professionale non è ancora terminata; desidero imparare nuove tecniche per arricchire le mie competenze e insegnarle agli altri”.
Erika non solo realizza abiti, ma crea un legame con il suo territorio, contribuendo al progresso economico della sua comunità. La sua storia è un’inspirazione per coloro che vogliono dare vita ai propri sogni, dimostrando che è possibile, anche in un contesto difficile, raccogliere frutti dal lavoro e dalla passione. Gestire un’impresa in un piccolo paese come Corleto Perticara implica affrontare quotidianamente sfide uniche. La sua è una storia che rappresenta un esempio straordinario di talento e determinazione, incapsulando la transizione da sogni giovanili a sogni realizzati.
La scelta di rimanere e sviluppare il proprio sogno, piuttosto che cercare opportunità altrove, testimonia la sua resilienza e l’attaccamento alle radici. “È difficile andare via, ma è più difficile restare”, ha affermato Erika, riflettendo sulla propria esperienza.
CL